Barzellette
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Re: Barzellette
In tribunale.
Un uomo è accusato di omicidio di massa. A quanto pare le sue barzellette uccidono e la giuria chiede la pena di morte.
Tuttavia il giudice è molto perplesso e vuole sentirne una prima di giudicarlo colpevole. Nonostante le obiezioni dell'imputato il giudice lo constringe e così egli ne racconta una.
Morti 2 avvocati
Morti tutti i 12 membri della giuria
Morto il giudice
Morte le 4 guardie carcierarie
Morti tutti gli altri 148 presenti in tribunale..... tranne 2 carabinieri che muoiono 4 anni dopo!
Un uomo è accusato di omicidio di massa. A quanto pare le sue barzellette uccidono e la giuria chiede la pena di morte.
Tuttavia il giudice è molto perplesso e vuole sentirne una prima di giudicarlo colpevole. Nonostante le obiezioni dell'imputato il giudice lo constringe e così egli ne racconta una.
Morti 2 avvocati
Morti tutti i 12 membri della giuria
Morto il giudice
Morte le 4 guardie carcierarie
Morti tutti gli altri 148 presenti in tribunale..... tranne 2 carabinieri che muoiono 4 anni dopo!
Crono- Soldato
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actarus1979- Baldracca senza Pudore
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Re: Barzellette
tranne 2 carabinieri che muoiono 4 anni dopo!
Koji_77-
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Re: Barzellette
Un camionista sta guidando il suo camion quando vede una suora facendo l'autostop
-Ehi sorella, le serve un passaggio?
-Si grazie molto gentile.
-Dov'è diretta?
-Al convento che c'è tra 15 km.
Il tempo passa e al camionista vegono strane idee.
-Maaaaa.... quindi voi siete davvero caste?
-Si lo siamo!
-Mhhh.... maaaaa... solo davanti vero? Di dietro non siete caste.
-Bhè effettivamente no..
-Ah bè allora perchè non rendiamo questo viaggio un pò divertente sorella?
Il camionista ferma il camion e i 2 vanno nel retro.
Dopo il fattaccio riprendono il viaggio. Il camionista ha un gigno di soddisfazione e fa alla suora.
-Hehehe casta davanti ma non dietro heheeh certo che noi camionisti ne sappiamo una più del diavolo.
La suora togliendosi il velo:
-Eheheh e noi finocchi ne sappiamo sempre una in più dei camionisti!
Un autobus di suore precipita in un fosso ed esplode causando la morte di decine di suore.
Salgono tutte in paradiso dove vedono San Pietro.
-Benvenute sorelle! Prego, prima di procedere verso il paradiso lavatevi le peccaminose parti del vostro corpo.
-Ma, fratello Pietro, noi siamo suore non abbiamo peccato.
-Mh? Che dici Suor Teresa? Con i tuoi occhi cosa hai visto? L'uccello del parrocco!!! Fila a lavarti la faccia.
Intanto una delle suore comincia a scalpitare
-E tu perchè stai scavalcando la fila?
-Bè perchè io mi voglio fare i gargarismi prima che le altre si facciano il bidè
-Ehi sorella, le serve un passaggio?
-Si grazie molto gentile.
-Dov'è diretta?
-Al convento che c'è tra 15 km.
Il tempo passa e al camionista vegono strane idee.
-Maaaaa.... quindi voi siete davvero caste?
-Si lo siamo!
-Mhhh.... maaaaa... solo davanti vero? Di dietro non siete caste.
-Bhè effettivamente no..
-Ah bè allora perchè non rendiamo questo viaggio un pò divertente sorella?
Il camionista ferma il camion e i 2 vanno nel retro.
Dopo il fattaccio riprendono il viaggio. Il camionista ha un gigno di soddisfazione e fa alla suora.
-Hehehe casta davanti ma non dietro heheeh certo che noi camionisti ne sappiamo una più del diavolo.
La suora togliendosi il velo:
-Eheheh e noi finocchi ne sappiamo sempre una in più dei camionisti!
Un autobus di suore precipita in un fosso ed esplode causando la morte di decine di suore.
Salgono tutte in paradiso dove vedono San Pietro.
-Benvenute sorelle! Prego, prima di procedere verso il paradiso lavatevi le peccaminose parti del vostro corpo.
-Ma, fratello Pietro, noi siamo suore non abbiamo peccato.
-Mh? Che dici Suor Teresa? Con i tuoi occhi cosa hai visto? L'uccello del parrocco!!! Fila a lavarti la faccia.
Intanto una delle suore comincia a scalpitare
-E tu perchè stai scavalcando la fila?
-Bè perchè io mi voglio fare i gargarismi prima che le altre si facciano il bidè
Crono- Soldato
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Re: Barzellette
Ecco perché mi sembravano racconti inerenti persone conosciute!
Lennier®- Sergente Maggiore
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Re: Barzellette
ma perchè i fatti miei si devono divulgare cosi?
cmq quella del camionista era bellissima
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actarus1979- Baldracca senza Pudore
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Re: Barzellette
I tuoi fatti vengono divulgati così perché... tu sei... di dominio pubblico!
Lennier®- Sergente Maggiore
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Koji_77-
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Re: Barzellette
Tra poco inizieremo a divulgare anche su Facebook!
Lennier®- Sergente Maggiore
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Re: Barzellette
Due carabinieri stanno facendo la guardia. Uno fa all'altro.
-Devo andare a modellare Tarzanetti di Alfonsina non resisto più, però non ho niente con cui pulirmi.
-Vabè usa 5 euro allora
-Ah bella idea.
30 minuti dopo torna infuriato.
-Bella idea davvero!!!! Non solo mi sono sporcato le mani di cacca ma ho anche 5 monete da 1 € su per il culo
-Devo andare a modellare Tarzanetti di Alfonsina non resisto più, però non ho niente con cui pulirmi.
-Vabè usa 5 euro allora
-Ah bella idea.
30 minuti dopo torna infuriato.
-Bella idea davvero!!!! Non solo mi sono sporcato le mani di cacca ma ho anche 5 monete da 1 € su per il culo
Crono- Soldato
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Re: Barzellette
Ecco perché Bin Laden non farà attentati in Italia
L'Italia è al sicuro da attacchi terroristici.
Bin Laden ha dichiarato: "E' molto difficile fare un attentato in Italia"
In realtà alcuni documenti del SISDE scoperti recentemente, affermano che Bin Laden ci ha provato; tempo fa diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire il "castigo di Allah per gli infedeli italiani".
Ecco com'é andata:
Domenica, ore 23.47
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valige. La società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: "chissà, con un po' di fortuna e una 'mancia'..."
Prendono il taxi: il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li porta a passeggio per tutta la città per un'ora e mezza. Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge i 200 Euro, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati e ricoperti di botte li abbandonano esamini nella zona del porto.
Lunedì, ore 4.30
Al risveglio, dopo le bastonate, ambedue i terroristi riescono a raggiungere l'albergo sito in zona piazza Borsa. Decidono quindi di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio. Quindi si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti uniti alle 'tute bianche anti-global' e ai disoccupati napoletani che non li lasciano passare.
Lunedì, ore 12.30
Arrivano finalmente in piazza Garibaldi, decidono di cambiare dei soldi per muoversi più liberamente: i loro dollari vengono cambiati con biglietti da 100 Euro falsi.
Lunedì, ore 15.45
Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo
per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro direzionale. I piloti Alitalia sono in sciopero perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno ore. Stessa cosa per i controllori di volo che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori saremmo" hanno dichiarato). L'unico aereo disponibile che c'é in pista è uno della Maradona Air con destinazione Alghero e ha 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa, intonano canti popolari, gridano slogans contro il governo e i piloti! Arrivano i poliziotti in assetto anti sommossa, cominciano a dare manganellate a destra e a manca contro tutti, si accaniscono in particolar modo sui due arabi.
Lunedì, ore 19.05
Finalmente si calmano un po' gli animi. I due figli di Allah, coperti di sangue, si
avvicinano al banco della Maradona Air per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro la torre Enel. Il responsabile della Maradona Air che gli vende i biglietti tace il fatto che il volo, in realtà, è già stato cancellato.
Lunedì, ore 22.07
A questo punto i terroristi discutono se continuare oppure no... non sanno più se
distruggere Napoli è un atto terroristico o un'opera di carità.
Lunedì, ore 23.30
Morti di fame decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto: ordinano panino con la frittata e impepata di cozze.
Martedì, ore 4.35
In preda a una salmonellosi fulminante causata dalla frittata finiscono all'ospedale "Cardarelli", dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata più di due giorni se nel frattempo non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze. Successivamente, a causa di un banale scambio di cartelle cliniche ad uno dei terroristi viene asportato un rene sano, all'altro viene applicato un doppio pacemaker di fabbricazione cinese acquistato sul mercato nero.
Domenica, 17.20
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello stadio "San Paolo". Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Palermo per 3-0, con due rigori assegnati alla squadra siciliana dall'arbitro Concettino Badalamenti da Corleone. Una banda di ultras della "Masseria Cardone", vedendo i due scuri di carnagione, li scambiano per tifosi del Palermo e rifilano a loro un'altra caterva di legnate. Per di più il capo degli ultras, un tale detto "Peppo o Ricchione", abusa sessualmente di loro.
Domenica, 19.45
Finalmente gli ultras se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi per la prima volta nella loro vita (anche se è peccato!). In una bettola della zona portuale bevono del vino adulterato con metanolo e i due rientrano all'ospedale
"Caldarelli" per l'intossicazione. Viene loro riscontrata anche la sieropositività all'HIV (Peppo 'O attivo nell'amore omofilo' non perdona).
Mercoledì, 23.42
I due terroristi fuggono dall'Italia in gommone, direzione Libia; semi-ciechi per il metanolo ingerito e con una dozzina di infezioni a causa del virus HIV. Giurano ad Allah che non tenteranno mai più nulla contro il paese italico...
L'Italia è al sicuro da attacchi terroristici.
Bin Laden ha dichiarato: "E' molto difficile fare un attentato in Italia"
In realtà alcuni documenti del SISDE scoperti recentemente, affermano che Bin Laden ci ha provato; tempo fa diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire il "castigo di Allah per gli infedeli italiani".
Ecco com'é andata:
Domenica, ore 23.47
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valige. La società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: "chissà, con un po' di fortuna e una 'mancia'..."
Prendono il taxi: il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li porta a passeggio per tutta la città per un'ora e mezza. Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge i 200 Euro, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati e ricoperti di botte li abbandonano esamini nella zona del porto.
Lunedì, ore 4.30
Al risveglio, dopo le bastonate, ambedue i terroristi riescono a raggiungere l'albergo sito in zona piazza Borsa. Decidono quindi di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio. Quindi si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti uniti alle 'tute bianche anti-global' e ai disoccupati napoletani che non li lasciano passare.
Lunedì, ore 12.30
Arrivano finalmente in piazza Garibaldi, decidono di cambiare dei soldi per muoversi più liberamente: i loro dollari vengono cambiati con biglietti da 100 Euro falsi.
Lunedì, ore 15.45
Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo
per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro direzionale. I piloti Alitalia sono in sciopero perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno ore. Stessa cosa per i controllori di volo che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori saremmo" hanno dichiarato). L'unico aereo disponibile che c'é in pista è uno della Maradona Air con destinazione Alghero e ha 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa, intonano canti popolari, gridano slogans contro il governo e i piloti! Arrivano i poliziotti in assetto anti sommossa, cominciano a dare manganellate a destra e a manca contro tutti, si accaniscono in particolar modo sui due arabi.
Lunedì, ore 19.05
Finalmente si calmano un po' gli animi. I due figli di Allah, coperti di sangue, si
avvicinano al banco della Maradona Air per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro la torre Enel. Il responsabile della Maradona Air che gli vende i biglietti tace il fatto che il volo, in realtà, è già stato cancellato.
Lunedì, ore 22.07
A questo punto i terroristi discutono se continuare oppure no... non sanno più se
distruggere Napoli è un atto terroristico o un'opera di carità.
Lunedì, ore 23.30
Morti di fame decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto: ordinano panino con la frittata e impepata di cozze.
Martedì, ore 4.35
In preda a una salmonellosi fulminante causata dalla frittata finiscono all'ospedale "Cardarelli", dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata più di due giorni se nel frattempo non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze. Successivamente, a causa di un banale scambio di cartelle cliniche ad uno dei terroristi viene asportato un rene sano, all'altro viene applicato un doppio pacemaker di fabbricazione cinese acquistato sul mercato nero.
Domenica, 17.20
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello stadio "San Paolo". Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Palermo per 3-0, con due rigori assegnati alla squadra siciliana dall'arbitro Concettino Badalamenti da Corleone. Una banda di ultras della "Masseria Cardone", vedendo i due scuri di carnagione, li scambiano per tifosi del Palermo e rifilano a loro un'altra caterva di legnate. Per di più il capo degli ultras, un tale detto "Peppo o Ricchione", abusa sessualmente di loro.
Domenica, 19.45
Finalmente gli ultras se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi per la prima volta nella loro vita (anche se è peccato!). In una bettola della zona portuale bevono del vino adulterato con metanolo e i due rientrano all'ospedale
"Caldarelli" per l'intossicazione. Viene loro riscontrata anche la sieropositività all'HIV (Peppo 'O attivo nell'amore omofilo' non perdona).
Mercoledì, 23.42
I due terroristi fuggono dall'Italia in gommone, direzione Libia; semi-ciechi per il metanolo ingerito e con una dozzina di infezioni a causa del virus HIV. Giurano ad Allah che non tenteranno mai più nulla contro il paese italico...
Re: Barzellette
AHAHAHAHAHAHAHAHAHA
O mio Dio
Il bello é che potrebbe andare benissimo così
O mio Dio
Il bello é che potrebbe andare benissimo così
Haran Banjo-
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Età : 48
Località : Alla destra di Satana
Umore : lasciamo sta'
Data d'iscrizione : 15.02.09
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